Conosci Te Stesso: La Chiave del Primo Raggio tra Creazione e Distruzione
Contenuti nascondi Pensare è Creare: Il Potere del Primo Raggio – Conosci te Stesso La Dualità del Primo Raggio: Hitler e Madre Teresa Il Raggio della Vita o il Raggio della Morte Continua a ricevere contenuti sul “Conosci te Stesso” e su tutti gli Argomenti collegati al mondo delle Energie Sottili! Socrate e il Conosci…
Pensare è Creare: Il Potere del Primo Raggio – Conosci te Stesso

Pensare diventa equivalente a creare… o distruggere.
Questa affermazione racchiude tutta la potenza e la responsabilità del Primo Raggio. La volontà, quando sviluppata a livelli straordinari, acquisisce un potere che va oltre l’immaginazione comune: il potere di plasmare la realtà stessa.
La Dualità del Primo Raggio: Hitler e Madre Teresa
Due Manifestazioni Opposte dello Stesso Raggio
Hitler era un Primo Raggio. Madre Teresa di Calcutta era un Primo Raggio.
Questa affermazione può sembrare scioccante, ma rivela una verità profonda sulla natura del potere. Il Primo Raggio è energia neutra: è come viene utilizzata questa forza che determina se diventa strumento di creazione o di distruzione.
Il Raggio della Vita o il Raggio della Morte
Da questa dualità si evince l’importanza, nella TEV come in altre discipline energetiche o esoteriche, del conosci te stesso.
Un forte potere mentale può diventare:
- Il Raggio della Vita: quando guidato da consapevolezza e amore
- Il Raggio della Morte: quando mosso da ego e inconsapevolezza
Entrambi sono contenuti nel Primo Raggio, ed entrambi possono manifestarsi. La facoltà discriminante dipende solo dal conosci te stesso.
La Responsabilità di Lavorare con l’Energia
Non È per Tutti
Una grande responsabilità, dunque, lavorare con l’energia, con i Raggi, con la TEV. Per le ragioni sopra esposte, questo lavoro non è effettivamente per tutti.
Non si tratta di elitarismo, ma di riconoscere che il potere richiede maturità. Come dare un’arma carica a un bambino sarebbe irresponsabile, così insegnare tecniche di potere a chi non ha fatto il lavoro di autoconoscenza può essere pericoloso.
Il Prerequisito dell’Autoconoscenza
Il conosci te stesso diventa quindi non un optional, ma il prerequisito fondamentale per ogni lavoro energetico serio. Prima di sviluppare il potere, dobbiamo conoscere chi siamo veramente.
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Socrate e il Conosci Te Stesso

Ignoranza come Radice del Male
Socrate asseriva che l’uomo è naturalmente portato a prediligere il bene e che sia proprio la mancanza di conoscenza di sé — cioè l’ignoranza — a determinare la mancanza di dominio di sé e, quindi, il male.
Secondo Socrate, nessuno fa il male volontariamente: è sempre l’ignoranza di sé che porta a scelte distruttive. Se conoscessimo veramente noi stessi, sceglieremmo naturalmente il bene.
Enkráteia: Libertà come Dominio del Raziocinio
Con Socrate, il concetto di enkráteia (libertà) assume il significato di dominio del raziocinio.
Non libertà come licenza di fare ciò che si vuole, ma libertà come padronanza di sé: la capacità di scegliere consapevolmente anziché essere trascinati da impulsi inconsci.
L’Intentus: Dall’Ego o dallo Spirito?
La Distinzione di Roberto Zamperini
Roberto Zamperini asseriva che l’intentus può originare dall’ego o dallo spirito.
Questa distinzione è cruciale:
- Intentus dall’ego: guidato da desideri personali, paure, bisogno di controllo
- Intentus dallo spirito: mosso da volontà superiore, allineato con il Sé transpersonale
Il Dilemma dell’Occidentale Moderno
In molte discipline orientali ci viene insegnato che solo abbattendo l’ego otterremo la liberazione dello spirito. Non fa una piega. Ma, nel frattempo, noi comuni mortali, che facciamo?
Ci isoliamo su un cucuzzolo di montagna evitando ogni tentazione e desiderio, privandoci delle più elementari gratificazioni per bruciare quanto più karma ci è possibile?
Oppure accogliamo il nostro “essere occidentale” e percorriamo la strada con una mappa conciliante rispetto al nostro modo di essere e al contesto in cui viviamo?
Fare Pace con l’Ego
Decidiamo che la seconda opzione fa al caso nostro, e facciamo pace con questo benedetto ego.
Non si tratta di negare l’ego o di combatterlo, ma di comprenderlo, trasformarlo, integrarlo nel percorso evolutivo.
L’Ego come Mediatore: Una Visione Integrativa
L’Io Primordiale
Già, perché l’ego in fondo è un Io primordiale, un Io “cavernicolo”, ma è proprio grazie all’Io che si manifesta la volontà e creiamo la nostra realtà.
L’ego non è il nemico: è la struttura che ci permette di esistere come individui separati, di fare esperienze, di apprendere, di evolverci.
Il Grande PR della Coscienza
È l’Io che si dà un gran da fare per mediare l’ambiente esterno con quello interno e viceversa: insomma, un gran PR(Public Relations).
L’ego è il negoziatore, il diplomatico tra:
- Il mondo interiore (desideri, paure, aspirazioni)
- Il mondo esteriore (vincoli, opportunità, relazioni)

La Definizione Psicologica dell’Io – Conosci te Stesso
Cosa ci dice la psicologia sull’Io? Ecco una sintetica definizione:
L’Io rappresenta una struttura psichica — organizzata e relativamente stabile — deputata al contatto e ai rapporti con la realtà, sia interna che esterna. L’Io organizza e gestisce gli stimoli ambientali, le relazioni oggettuali ed è il principale mediatore della consapevolezza.
L’Io come Mediatore della Volontà
Aggiungerei che l’Io è anche mediatore della volontà, in quanto qualità intrinseca della coscienza.
Senza Io non ci sarebbe volontà individuale. È attraverso l’Io che la volontà si manifesta e opera nel mondo.
Dall’Io Demone all’Io Servitore
Questa visione dell’Io soddisfa profondamente. Da demone portatore di insani desideri e cattive abitudini, a mediatore, servitore più o meno sopraffino ma certamente in corso di evoluzione.
L’ego non va distrutto, ma educato, raffinato, messo al servizio dello Spirito.
Le Tre Direzioni dell’Attenzione secondo Assagioli
La Citazione Fondamentale
Scrive Roberto Assagioli nel suo libro “L’atto di volontà” (Edizioni Astrolabio):
“L’attenzione può essere concentrata in tre campi o sfere della realtà.”
Attenzione Diretta verso l’Esterno
“Può essere diretta verso l’esterno, come quando si osserva un oggetto naturale quale un pesce, si studia un argomento o si compie un’azione.”
Questa è l’attenzione rivolta al mondo fenomenico, alla realtà materiale, all’azione nel mondo.
Attenzione Diretta verso l’Interno
“Può essere diretta verso l’interno, quando è usata per portare a livello cosciente e per analizzare degli stati psicologici soggettivi: i propri pensieri, le fantasticherie, gli impulsi.”
Questa è l’attenzione introspettiva, psicologica, che permette l’autoconoscenza.
Attenzione Diretta verso l’Alto
“Può infine essere diretta anche verso l’alto, quando il centro di coscienza, l’Io, rivolge il suo sguardo interiore verso processi superiori, supercoscienti e verso il Sé transpersonale.”
Quest’ultimo tipo di concentrazione è necessario per svolgere l’attività interiore della meditazione e per mantenere uno stato di contemplazione.
L’Accesso al Sé Superiore
In poche parole, Assagioli ci dice che, attraverso l’attenzione — caratteristica della volontà, qualità intrinseca della consapevolezza, cioè dell’Io — possiamo accedere al nostro Sé superiore, all’essenza spirituale.
Il conosci te stesso passa attraverso queste tre direzioni dell’attenzione, ma soprattutto attraverso quella rivolta verso l’alto, verso la dimensione transpersonale.

L’Allineamento dei Tre Canali nella TEV – Conosci te Stesso
Cosa Avviene nella Meditazione Profonda
In termini energetici, noi della TEV sappiamo cosa avviene in questi frangenti:
Quando si entra in uno stato meditativo, tre elementi del nostro essere si allineano perfettamente:
- Il canale celeste
- Il canale centrale
- Il canale tellurico
L’Antenna Vivente
Si diventa una sorta di antenna vivente.
Un ponte tra il Cielo e la Terra.
In questo stato di perfetto allineamento, non siamo più solo ego limitato, ma diventiamo canale attraverso cui le energie cosmiche e telluriche fluiscono e si integrano.
Il Linguaggio degli Dèi
Allora, solo allora, possiamo ascoltare il linguaggio degli Dèi, quello del nostro spirito.
Quando i tre canali sono allineati, la coscienza ordinaria si quieta e emerge la voce del Sé superiore. Questo è il vero conosci te stesso: non conoscere l’ego, ma conoscere lo Spirito che siamo.
L’Espansione dell’Ajna: Il Centro del Potere
L’Allineamento Aumenta la Consapevolezza
L’allineamento dei tre sistemi — canale celeste, centrale e tellurico — e l’ascolto rivolto al nostro Sé superiore aumentano la nostra consapevolezza (Io) e la nostra capacità di intervenire nella realtà esterna: l’Ajna si espande.
L’Ajna Grande: Quando Non È un Problema
Questo è uno di quei rari casi in cui un Ajna grande non deve allertare il tevvaro, tutt’altro.
Normalmente un Ajna molto espanso può indicare problematiche (ego ipertrofico, manipolazione, ecc.). Ma quando l’espansione deriva dall’allineamento con il Sé superiore, è segno di autentico potere spirituale.
Il Centro del Comando
Fin dal primo livello TEV® descriviamo l’Ajna come il centro del comando, del potere, della volontà.
È il chakra che governa:
- La volontà
- Il comando
- La capacità di dirigere l’energia
- La manifestazione intenzionale
La Volontà di Potenza
Un Ajna espanso, accompagnato da un canale celeste, tellurico e centrale ugualmente espansi, non è altro che — come Julius Evola probabilmente definirebbe — una manifestazione della Volontà di Potenza: è Potere.
Il potere di cambiare la realtà, di realizzare il tuo essere.
(Noi tevvari abbiamo più volte percepito la diversa capacità d’intervento su un sistema con un Ajna scarico e con un Ajna vitale).

Il Potere con la P Maiuscola – Conosci te Stesso
Il Fattore Discriminante
Insomma, il Potere con la “P” maiuscola, tanto più “maiuscola” quanto più accediamo e rimaniamo nella fonte, nella Verità, nel DIVINO.
Il fattore discriminante dell’accesso? Il CTS (Conosci Te Stesso).
Senza autoconoscenza, il potere diventa pericoloso. Con autoconoscenza profonda, il potere diventa strumento di realizzazione spirituale.
Alla Ricerca della Verità
Allora, alla ricerca di noi stessi, della Verità, come gli antichi Greci ci esortavano a fare.
Alètheia: La Verità come Disvelamento
L’Etimologia Greca
Verità, in greco antico, si scrive ἀ–λήθεια (Alètheia), che significa “dischiudimento”, “svelamento”, “rivelazione”.
Il significato letterale della parola ἀ–λήθεια è “lo stato del non essere nascosto; lo stato dell’essere evidente”.
Verità come Processo
La Verità non è qualcosa da acquisire dall’esterno, ma qualcosa da svelare, da portare alla luce. È già in noi, ma nascosta sotto strati di condizionamenti, paure, false identità.
Il conosci te stesso è esattamente questo processo di disvelamento progressivo.

Quando si Attinge alla Verità – Conosci te Stesso
L’Aumento del Primo Raggio
Quando si attinge alla Verità, al divino in te, aumenta l’R1 (Ajna).
Non è che diventi più forte l’ego, ma che l’Io si allinea con lo Spirito e da questo allineamento scaturisce un potere autentico.
La Vera Libertà
Nessun fattore esterno può influenzarti o farti cambiare pensiero; nulla può distoglierti dai tuoi passi, perché hai conosciuto la tua leggenda personale come la definisce Paulo Coelho.
Non è forse questa la vera libertà? Il concetto di enkràteia di Socrate?
Libertà non come assenza di vincoli esterni, ma come padronanza interiore derivante dalla conoscenza di sé.
L’Alchimia Spirituale: Piombo in Oro
La Trasformazione Definitiva
Questa è la trasformazione del piombo in oro. Questa è l’eterna ricerca dell’alchimista. L’eterna ricerca dell’uomo.
L’alchimia non era mai stata solo chimica esteriore. Era sempre stata metafora della trasformazione interiore:
- Piombo: Ego non trasformato, inconsapevolezza, pesantezza
- Oro: Spirito realizzato, consapevolezza, luminosità
La Massima Delfica Completa
Insomma:
“O Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dèi.”
Questa è la massima inscritta sul tempio di Delfi nella sua forma completa. Non solo “conosci te stesso”, ma la promessa che da questa conoscenza discende la conoscenza di tutto: dell’Universo (la realtà esterna) e degli Dèi (le dimensioni superiori).

Il Vero Potere: L’Essenza Spirituale del Primo Raggio – Conosci te Stesso
Oltre la Tecnica
Questo è il vero Potere. Questa è l’essenza spirituale di R1.
Il Primo Raggio non è solo volontà egoica di ottenere ciò che si vuole. È la capacità di allinearsi con la Volontà superiore e di manifestarla nel mondo.
Lo Scopo Profondo della TEV
Direi che tutto ciò è lo scopo più profondo della TEV: oltre la tecnica, scoprire e penetrare i confini del proprio Spazio Sacro.
La TEV non è solo un insieme di tecniche per manipolare l’energia. È un percorso di autoconoscenza e realizzazione spirituale.
La Fine dell’Intentus Egoico
Il Destino dell’Ego
PS: L’intentus egoico che fine ha fatto? La fine prefissata dalla sua natura: si è distrutto.
Quando l’Io si allinea con lo Spirito, l’intentus egoico (quello mosso da paura, desiderio, controllo) naturalmente si dissolve. Non serve combatterlo: si trasforma da solo.
L’Unico Modo per Rinascere
D’altra parte, è questo l’unico modo per rinascere a sé stessi.
L’ego deve “morire” perché lo Spirito possa emergere pienamente. Ma questa morte non è annichilimento: è trasformazione, alchimia, rinascita.
Conosci te stesso è il principio e la fine di ogni autentico percorso spirituale. Nel Primo Raggio, questa massima assume il significato di responsabilità ultima: solo chi conosce profondamente se stesso può maneggiare il potere senza diventarne schiavo o strumento di distruzione. La TEV offre gli strumenti tecnici, ma il lavoro di autoconoscenza rimane la chiave che apre le porte del vero Potere.

